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domenica 4 novembre 2012

Sarà purtroppo low cost il boulevard sul passante ferroviario

Da un articolo de LaStampa online del 3/11/2012:

Dal ponte di via Stradella
verso Porta Susa, a sud
Il boulevard cittadino -modello corso Mediterraneo e corso Castelfidardo- è destinato a rimanere un sogno incompiuto. Sarebbe costato 52 milioni di euro. Troppi, di questi tempi. Troppi, per una città che di soldi da spendere ne ha davvero pochi. Ma che ha fissato tra le sue priorità per i prossimi anni la sistemazione in superficie del passante ferroviario. L’orizzonte è il 2016: entro quattro anni i quattro chilometri che collegano corso Inghilterra a corso Grosseto saranno completati non solo nei sotterranei, dove da fine anno sarà ultimato il passante ferroviario. La ferita che divide Torino in due, un tempo attraversata dai binari che ora corrono sottoterra, verrà ricucita. Farlo costerà 34 milioni di euro.

Piano in quattro fasi

Sottopasso piazza Statuto verso nord
Corso Principe Oddone angolo
corso Regina Margherita verso nord
Il progetto concordato dall’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti insieme con il collega al Bilancio Gianguido Passoni è articolato in quattro fasi. Ogni anno, tra 2013 e 2016, si avanzerà di uno step, fino a completare i lavori. E ogni anno Palazzo Civico metterà a disposizione le risorse necessarie. Nel 2013 si tratta di 4,7 milioni, che serviranno per completare il primo lotto: da corso Inghilterra a piazza Statuto, compresa la nuova stazione di Porta Susa quasi pronta per essere inaugurata. I lavori - come per tutti gli altri lotti - partiranno e si concluderanno entro l’anno. Ma, in questo caso, dei 4,7 milioni necessari i primi 4 verranno saldati nel 2014, gli altri dopo.
Dal ponte di via Stradella
verso Grosseto, a nord
Il secondo lotto, nel 2014, costerà 8,5 milioni e permetterà di sistemare il tratto compreso tra via Grassi e corso Regina Margherita. Il terzo, nel 2015, si concentrerà invece sulla direttrice corso Regina Margherita-piazza Baldissera, per un cantiere da 8,6 milioni di euro. L’ultimo lotto, infine, verrà avviato e completato nel 2016, quando si passerà alla sistemazione del tratto piazza Baldissera-corso Grosseto e la città sborserà 14 milioni di euro. «Il percorso è stato concordato sulla base delle effettive disponibilità di bilancio», spiega l’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti. «Ed è stato deciso partendo da un punto fermo: l’importanza fondamentale che per noi riveste la sistemazione superficiale del passante».

Progetto low cost

Per sanare la ferita il Comune interverrà dunque in prima persona, a meno che - come richiesto da Palazzo Civico - il ministero delle Infrastrutture conceda i 20 milioni di economie del vecchio finanziamento tagliati tre anni fa. Un’ipotesi da non escludere. Non dovesse avverarsi, in ogni caso, la città provvederà da sé. Su tre fronti: è in atto una trattativa con le Ferrovie per la valorizzazione di aree di proprietà di Rfi da cui la città potrebbe ricavare risorse; in alternativa verrà acceso qualche mutuo; infine verranno utilizzati residui di altre opere.
Nell’ultimo anno comunque il progetto è stato rivisto. Meglio, stravolto, proprio per adeguarlo alle risorse cui il Comune potrà attingere. Il piano originario sarebbe costato 52 milioni e prevedeva una sistemazione simile agli interventi già realizzati in corso Castelfidardo. Una versione intermedia - 40 milioni - avrebbe modificato il sistema d’illuminazione mantenendo inalterata la pavimentazione. L’opzione finale, da 34 milioni, comporterà modifiche sostanziali su tutti i fronti.

Lavori immediati

Due interventi partiranno entro la fine del 2012. Uno è già stato avviato e riguarda il cantiere di piazza Baldissera. Il secondo, 1,7 milioni, permetterà di sistemare piazza Rebaudengo, via Cervino e via Valprato. Per i quattro lotti, invece, sui tempi inciderà anche un altro fattore: se i lavori verranno eseguiti dalle stesse ditte che hanno realizzato il passante (senza perciò smontare i cantieri) o se si dovranno effettuare nuove gare d’appalto (che provocherebbero ritardi per sei mesi) . È in corso una trattativa con le Ferrovie.

Andrea Rossi - LaStampa

Scheda Passante Ferroviario di Torino su UrbanFile

1 commento:

Unknown ha detto...

Un gran peccato...

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