L’impegno dell’istituto di credito per rimettere a nuovo il giardino risale al 2010: Intesa Sanpaolo che lì vicino sta realizzando il proprio Centro Direzionale, aveva dato la propria disponibilità ad eseguire questi lavori utilizzando le somme dovute alla Città come canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, necessari e funzionali alla costruzione del succitato Centro Direzionale.
Il progetto, che vede come per il Centro Direzionale la firma di Renzo Piano, stima un costo di realizzazione del giardino pari a 2 milioni e 500mila euro più Iva. Come previsto dalla Convenzione Cosap, l’istituto di credito compenserà una porzione dei costi relativi alla realizzazione delle opere, pari a 1 milione di euro, con una parte della somma dovuta alla Città per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. La restante, per l’importo massimo di 1 milione e 500mila euro, sarà a carico esclusivo di Intesa Sanpaolo.
Prima di intraprendere i lavori di realizzazione del giardino si provvederà al rifacimento delle impermeabilizzazioni delle strutture del parcheggio sottostante. Quindi, verrà riportata altra terra di migliore qualità e verranno messi a dimora i nuovi alberi, in numero maggiore a quello di oggi.
Intesa Sanpaolo si farà altresì carico, a proprie spese, della manutenzione ordinaria delle opere realizzate sul Giardino Grosa per un periodo di due anni decorrenti dal collaudo delle stesse, prorogabili per ulteriori due anni. A carico dell’Istituto di credito sono anche i costi di smontaggio dei giochi attualmente presenti sull’area, il trasporto in altra area indicata dalla Città e il successivo montaggio.
Fonte: comunicato stampa del Comune di Torino del 19 febbraio 2013
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Il giardino Grosa visto da via Falcone angolo via Cavalli |